sabato 1 gennaio 2011

Un nuovo anno





Inizia un nuovo anno, un altro anno ancora come questo che oramai ci siamo lasciati alle spalle, a questo punto si assomigliano un po' tutti, a 46 anni suonati c'è ben poco che mi aspetto.
Un altro anno di lavoro e di qualche carezza rubata, un altro anno di bollette, di mutui e di piccoli grandi sogni oramai senza pelle.
Inizia un nuovo anno con le sue stagioni, con la solita sequenza, con la solita noia. Inizia perché è finito quello vecchio e oggi ha più che mai bisogno di un nome e di un numero. Nessuna gravidanza, nessun fiocco, nessuna speranza al futuro. Nasce un altro sole accanto a quello che è calato e scalderà la stessa terra e darà luce alla stessa storia.
Non va bene così... ma si che va bene così... saranno altre ore e altri minuti, e giorni e giorni a susseguirsi, che sembrano tutti uguali oramai.
Malinconia dell'aver visto tanto, dell'abitudine, forse un po' di rimpianto... 
Cosa vorrei che fosse? Mah! ...non saprei, forse vorrei che fosse solo del tempo, tempo per ricordarmi quanto poco tempo ho sempre, continuamente di corsa per tutte le cose che ho da fare, anche quelle che non voglio fare, tempo per leggere e sapere e imparare, ancora e ancora, tanto che mi dico sempre "ma quante cose ancora dovrò mai sapere??". Forse, vorrei che fosse solo silenzio e quell'ispirazione che mi ha rubato il tempo, che io tengo chiusa dentro ad un cassetto, tanto che mi ripeto sempre che "... non ne vale la pena, tanto non sono buona"!
L'anno nuovo vorrei che fosse una corsa leggera, che mi permetta comunque di parlare a chi sto vicino, una corsa che mi faccia assaporare le forme ed i colori, l'entusiasmo e la bellezza. Una corsa che mi faccia apprezzare il bello del fermarsi, del lasciarsi cadere di schianto sull'erba e guardare in su, un cielo azzurro, le scie degli aerei che disegnano le loro rotte, nitide o già sfuocate, richiamando alla mente storie e misteri, da dove chissà, per dove chissà. Un correre tranquillo ed elegante, un correre scelto, non so, come a dire "...si certo, corro ma mi piace, non è che sono obbligata, mi piace e basta, così come mi piace prendermela comoda ogni tanto"!
Chiudere gli occhi e ritrovarmi dentro l'incanto di un sogno, chiudere gli occhi e provare a sentire come, i sensi tutti quanti dentro al petto, le mani nelle tasche e il viso nel vento...
Vado a farmi una doccia... a questo nuovo anno e a quello che sarà non ci voglio pensare... non per ora almeno... Ci sarà un tempo per radunare i pensieri e metterli in fila, saranno le cose di sempre, sicuro che sarà così, saranno le grane, saranno il solito e l'insolito, saranno il monotono e il piacevole. Ma potrò scegliere, sfinita ma paga, potrò scegliere a chi dedicarmi, a chi dedicare i miei pensieri, chi cullare, senza correre il rischio di crucciarmi o di agitarmi che non va bene.
ai cosa faccio? Faccio scorta di pensieri belli, li terrò lì in bella vista, spolverati di fresco, da dove chissà e dove chissà! Per sognare, per ricordare, tutto quello che è già stato, tutto quello che ho già vissuto, senza fine, senza ieri, senza domani, tutto nel mio cuore... Un cuore grande... un cuore senza fine!

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