martedì 8 marzo 2011

Imprevisti

Ebbene sì.... è successo! Dal 23 gennaio (data del mio ultimo intervento) siamo già all'8 marzo. E oggi non potevo non scrivere, anche perchè le feste vanno celebrate, sempre, ed anche le donne andrebbero sempre celebrate..... solo per il semplice fatto che esistono!
E' un imprevisto che mi porta a scrivere, anzi a voler scrivere proprio degli imprevisti e di una chiave di lettura diversa dal solito....
Io li amo gli imprevisti, sarà che è proprio in virtù di un imprevisto accaduto qualche giorno fa, che ho ritrovato la voglia e l'entusiasmo per scrivere qualcosa.
Sono eventi casuali e inattesi, che arrivano dentro alla nostra vita all'improvviso, increspando il mare tranquillo della nostro vissuto.
Un tempo li detestavo, mi spaventavano, mettevano in discussione le mie certezze, le mie aspettative, tutti i castelli che avevo costruito dentro alla mia vita.
Ma ora no, non più..... Non mi spaventano perchè per me rappresentano il nuovo che sta per arrivare (e che nuovo!) e per il nuovo c'è sempre spazio dentro alla mia vita!
Quando mi accade qualcosa di inatteso è una gioia, nel bene e nel male. Ed io la accolgo, la sento parte di me, cerco di capire perchè è arrivata, chi l'ha chiamata dentro alla mia vita e non ultimo cosa vuole rappresentare.
Ho imparato a guardare le cose che mi capitano tra capo e collo come opportunità, anche se magari lì per lì non ne intravedo l'utilità e mi causano un senso di sconforto o di tristezza per un qualcosa che ha temporaneamente interrotto i miei piani.
Ed ho imparato, una volta di più, che è importante avere cura di sé, ascoltarsi, dare voce alle sensazioni, a volte anche sgradevoli che proviamo e che arrivano dal profondo di noi stessi, dare uno sguardo anche alle emozioni che non ci piacciono come la rabbia, il rancore, la gelosia, l'invidia: guardarle per curarle.
La nostra anima di certo trova sempre la soluzione, sa sempre cosa vuole realizzare e gli imprevisti, le cose che non ci aspettiamo, che arrivano nella nostra vita, sono proprio il segnale di dove ci vuole portare la nostra anima, di cosa lei vuole realizzare dentro alla nostra vita.
Forse è proprio per questo che si chiamano imprevisti, perchè sono imprevedibili e non appartengono alla vita comune, abituata alle cose che vogliamo e basta in maniera razionale.


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