Molta gente afferma di no, che per amore non si muore, ma, io mi sento di affermare che sì, per amore si può anche morire.
Infatti, pare che ad oggi, non esista una cultura della legalità e tantomeno del rispetto della dignità: sono riflessioni ed esperienze raccolte in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Tema attualissimo, celebrato appunto da una giornata mondiale e quindi fortemente sentito dalla comunità e, purtroppo, sempre molto attuale. Nonostante la donna abbia a lungo lottato per emergere, per chiedere il rispetto della parità dei diritti, ancora oggi assistiamo ad episodi di violenza e di discriminazione.
C'è forte il dovere di affrontare questi temi, non soltanto limitandosi ad una giornata all'anno, ma sensibilizzare e promuovere, attraverso il dialogo e il confronto, la cultura della non-violenza. Soprattutto, credo, sia importante sensibilizzare i bambini, i ragazzi, affinché sviluppino una coscienza improntata al rispetto di se stessi e del prossimo, contro qualsiasi forma di sopruso, violenza o discriminazione e non solo sulle DONNE.
Ogni persona è un essere a se, meravigliosa ed unica, che deve essere trattata con rispetto e di cui deve essere sempre salvaguardata la dignità.
La violenza sulle donne, questa azione così grave e così universalmente diffusa, è un vero crimine contro l’umanità. E purtroppo c'è da dire che la stragrande percentuale di queste violenze si consuma all'interno del proprio nucleo familiare.
Ed è qui che mi ricollego al titolo di questo post.... "SI PUO' MORIRE PER AMORE??"
Le donne tra i 15 e i 44 anni, corrono un rischio maggiore di imbattersi in una violenza domestica o in uno stupro, piuttosto di contrarre un cancro o rimanere vittima di incidenti stradali.
E quindi, va combattuta l'indifferenza, l'accondiscendenza, è ora di dire BASTA alla protezione di soggetti violenti, anche se siamo mosse dall'AMORE, bisogna portare rispetto in primis a noi stesse.
Abbiamo il DIRITTO-DOVERE di iniziare proprio noi la via della legalità, rispettando le regole e abbracciando il coraggio di denunciare gli atteggiamenti contrari alle regole del vivere sociale.
Per poter parlare di diritto, di legalità e quindi di non violenza, per non contare più le migliaia di DONNE, e non solo, vittime "per amore”.
http://www.youtube.com/watch?v=v4-MHXG_Bic
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